Accessibilità Web per Aziende ed E-commerce

L’accessibilità web è diventata una priorità cruciale per le aziende e le piattaforme e-commerce. Essa non si limita alla conformità normativa, ma è un pilastro fondamentale per offrire un’esperienza inclusiva, migliorare l’usabilità complessiva del sito e ampliare il bacino di utenti. Un sito accessibile permette a tutte le persone comprese quelle con disabilità sensoriali, motorie o cognitive di accedere agevolmente ai contenuti e di interagire con le funzionalità disponibili. Qui puoi trovare i nostri servizi sull’Accessibilità Web.

Che cos’è l’accessibilità web?

L’accessibilità web si riferisce alla capacità di un sito internet di essere fruibile da tutti, a prescindere dalle limitazioni individuali. Si basa su principi e standard tecnici sviluppati per garantire che gli utenti possano percepire, comprendere, navigare e interagire con i contenuti digitali senza ostacoli.

Le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) rappresentano il riferimento globale per le pratiche di accessibilità. Suddivise in quattro principi fondamentali—Percepibile, Utilizzabile, Comprensibile e Robusto—le WCAG offrono indicazioni dettagliate su come progettare siti accessibili. Questi standard non sono solo regole tecniche: rappresentano una guida per rendere il web un ambiente equo e inclusivo.

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I quattro pilastri dell’accessibilità web:

  • Percepibile: Le informazioni devono essere presentate in modo che possano essere percepite da chiunque. Ciò include, ad esempio, descrizioni testuali per immagini, sottotitoli per video e adeguati contrasti cromatici.
  • Utilizzabile: L’interfaccia deve consentire agli utenti di navigare e interagire facilmente, anche senza l’uso del mouse.
  • Comprensibile: I contenuti devono essere chiari e prevedibili, così da ridurre al minimo la confusione.
  • Robusto: Il sito deve essere compatibile con diverse tecnologie assistive, garantendo una fruizione stabile anche con strumenti come screen reader o display braille.

Il panorama normativo italiano

In Italia, l’accessibilità digitale è regolata da una normativa tra le più avanzate a livello europeo. La Legge Stanca (L. 4/2004) è stata uno dei primi interventi legislativi in Europa a introdurre requisiti di accessibilità per la pubblica amministrazione. Questo quadro è stato rafforzato con il Decreto Legislativo 106/2018, che ha recepito la Direttiva UE 2016/2102.

Il Decreto stabilisce che i siti web e le applicazioni mobili del settore pubblico devono rispettare determinati standard di accessibilità, ma la sua influenza si estende anche al settore privato. Le aziende che offrono servizi di grande rilevanza sociale o che gestiscono piattaforme di e-commerce sono sempre più incentivate ad adeguarsi a questi standard per evitare future problematiche legali e per cogliere i benefici commerciali associati a un approccio inclusivo.

Obblighi principali derivanti dalla normativa:

  • Conformità alle WCAG 2.1: Le linee guida WCAG sono il riferimento principale per stabilire se un sito soddisfa gli standard richiesti.
  • Dichiarazione di accessibilità: Le organizzazioni devono fornire una dichiarazione che descriva il livello di conformità del sito e le misure adottate per migliorare l’accessibilità.
  • Monitoraggio continuo: L’accessibilità non è un intervento una tantum; è necessario un processo costante di verifica e aggiornamento per garantire la conformità nel tempo.

Web designer working on website ux app development.

Scadenze e obblighi normativi per adeguarsi all’accessibilità web

Il contesto normativo italiano prevede scadenze ben definite per garantire l’adeguamento dei siti web ai requisiti di accessibilità. Ad esempio, entro il 30 giugno 2025, le piattaforme di e-commerce e i portali digitali di interesse sociale dovranno essere conformi agli standard WCAG 2.1. Il mancato rispetto di queste scadenze può comportare sanzioni amministrative e un impatto negativo sulla reputazione aziendale.

Gli obblighi principali includono:

  • Dichiarazione di accessibilità: Ogni azienda deve pubblicare un documento che attesti il livello di conformità del sito agli standard richiesti, indicando le aree già adeguate e quelle in via di miglioramento.
  • Monitoraggi regolari: L’accessibilità deve essere mantenuta nel tempo, con aggiornamenti e verifiche periodiche per garantire che i nuovi contenuti o funzionalità rispettino gli stessi criteri.
  • Correzione delle non conformità: Qualora vengano rilevate barriere digitali, è obbligatorio rimuoverle entro un termine ragionevole per evitare sanzioni o segnalazioni da parte degli utenti.

Adeguarsi entro le scadenze non è solo un obbligo di legge, ma anche un’opportunità per consolidare la fiducia dei clienti, migliorare la competitività del proprio e-commerce e mostrare un impegno tangibile verso l’inclusività.

Perché l’accessibilità è fondamentale per gli e-commerce

Il settore dell’e-commerce dipende strettamente dall’esperienza utente. Rendere un sito accessibile significa consentire a ogni visitatore di navigare agevolmente tra i prodotti, selezionare articoli e completare transazioni senza difficoltà. Le barriere digitali non solo limitano l’accesso per gli utenti con disabilità, ma possono tradursi in opportunità perse e in una percezione negativa del brand.

Vantaggi concreti di un e-commerce accessibile:

  • Maggiore portata di mercato: Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre il 15% della popolazione mondiale vive con una qualche forma di disabilità. Un sito accessibile consente di raggiungere milioni di nuovi clienti potenziali.
  • Incremento delle conversioni: Gli utenti che trovano il sito facile da usare, senza ostacoli nella navigazione o nel processo di checkout, sono più propensi a completare gli acquisti.
  • Rafforzamento della reputazione aziendale: Le aziende che dimostrano attenzione all’inclusività sono percepite come etiche, responsabili e innovative.
  • SEO migliorato: I siti accessibili seguono spesso le migliori pratiche di SEO, beneficiando di una struttura chiara, descrizioni accurate dei contenuti e una migliore indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Better accessibility leads to more productivity

Come adeguare il proprio sito agli standard di accessibilità

1. Audit iniziale:
Un’analisi approfondita del sito è il primo passo per individuare le barriere che impediscono una piena accessibilità. Questo include:

  • Verifica della leggibilità dei testi e del contrasto cromatico.
  • Controllo della navigabilità da tastiera.
  • Compatibilità con screen reader e altre tecnologie assistive.
  • Presenza di descrizioni alternative per immagini, grafici e contenuti multimediali.

2. Interventi tecnici:
Una volta completato l’audit, occorre pianificare e implementare le modifiche necessarie. Tra le azioni principali:

  • Aggiungere testi alternativi per le immagini.
  • Fornire sottotitoli per video e trascrizioni per contenuti audio.
  • Ristrutturare i menu e le pagine per facilitare la navigazione.
  • Utilizzare il linguaggio ARIA per migliorare l’interazione con screen reader.

3. Formazione del team:
L’accessibilità richiede un cambiamento culturale e tecnico. Sviluppatori, designer e content manager devono essere formati sugli standard WCAG, imparando a progettare e pubblicare contenuti accessibili fin dall’inizio.

4. Verifiche continue:
L’accessibilità non è mai definitiva. Nuove funzionalità, aggiornamenti software o cambiamenti normativi possono richiedere ulteriori interventi. Monitorare costantemente il sito e condurre test regolari garantisce una conformità duratura.

Website development

Come adeguarsi?

Adeguare un sito agli standard di accessibilità può presentare difficoltà, ma affrontarle porta a vantaggi significativi:

  • Costi iniziali: Sebbene i costi di sviluppo e formazione possano essere significativi, l’investimento si traduce in un miglioramento dell’esperienza utente e in un aumento delle conversioni.
  • Competenze tecniche: Non tutte le aziende dispongono di risorse interne qualificate. Affidarsi a consulenti esperti in accessibilità garantisce interventi corretti e conformi.
  • Resistenza interna: Introdurre nuove pratiche può incontrare resistenze. Un’efficace comunicazione interna e una chiara visione dei benefici aiutano a superare questo ostacolo.

In YourDigitalWeb siamo a disposizione per supportarti in ogni fase!

Domande frequenti (FAQ) sull’accessibilità web per aziende ed e-commerce

1. Chi è obbligato a rispettare gli standard di accessibilità in Italia?
Le pubbliche amministrazioni sono obbligate a rispettare le normative. Tuttavia, molte aziende private, in particolare quelle che operano nel commercio elettronico, stanno adottando volontariamente questi standard per migliorare l’esperienza utente e prevenire future problematiche normative.

2. Quali benefici offre l’accessibilità a un e-commerce?
Oltre a raggiungere un pubblico più ampio, l’accessibilità migliora il tasso di conversione, rafforza la reputazione del marchio e ottimizza la SEO. Questo porta a una maggiore soddisfazione dei clienti e a un incremento delle vendite.

3. Quanto tempo richiede rendere un sito accessibile?
La durata dipende dalla complessità del sito e dal livello di non conformità iniziale. Dopo un audit preliminare, è possibile stimare i tempi necessari per l’adeguamento.

4. Quali strumenti posso usare per verificare l’accessibilità del mio sito?
Strumenti come Lighthouse di Google, WAVE e axe DevTools possono aiutare a individuare problemi di accessibilità. Inoltre, i test manuali con screen reader e tecnologie assistive forniscono un quadro completo dell’esperienza utente.

5. L’accessibilità migliora anche per gli utenti senza disabilità?
Sì. Le pratiche di accessibilità spesso coincidono con le migliori pratiche di usabilità. Un sito accessibile è più semplice da navigare, chiaro nei contenuti e piacevole da usare per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità.

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